Sicilia Occidentale: info sulle più belle spiagge, borghi e cultura
Sicilia Occidentale: info sulle più belle spiagge, borghi e cultura
Viene definito versante occidentale quella parte di territorio siciliano che si affaccia sulla costa nord-ovest della Sicilia. Di questa fanno parte la provincia di Palermo, Trapani e Agrigento. La suddivisione del territorio isolano in Sicilia orientale, centrale e occidentale, deriva dalla storia antica che divideva l’isola in tre valli: Val di Mazara, Val Demone e Val di Noto.
La guida completa alle cose che non puoi perderti in Sicilia
Redigere una guida delle cose da vedere in Sicilia è un’impresa molto ardua. Città importanti, mare, monti e arcipelaghi formano questa meravigliosa isola da scoprire. Fin dall’antichità è stata meta di conquiste, dagli antichi greci ai romani, dai saraceni ai normanni. L’isola ha ereditato millenni di culture di svariati popoli che si sono susseguiti nella dominazione del suo territorio. Preziose testimonianze architettoniche, castelli e città che si protendono verso il mare. Le sue splendide spiagge e i luoghi che sembrano dimenticati dal tempo.
Questa bellissima isola vi sorprenderà con le sue tradizioni antiche, le sue spiagge da sogno, città assonnate sul mare, e i suoi territori dell’entroterra. Ma vediamo ora sul dettaglio cosa vedere in Sicilia Occidentale.
Spiagge in Sicilia
Ora cerchiamo di vedere alcune delle spiagge più belle della Sicilia, e dico alcune, perché nominarle tutte, non basterebbe un intero girono. Infatti tante sono le belle spiagge e le insenature, o le riserve naturali che si trovano nel territorio.
La meravigliosa riserva dello Zingaro che si trova ad appena una ventina di minuti da San Vito lo Capo. Un luogo selvaggio e affascinante, istituito nel 1981 dalla Regione Sicilia. Qui il verde smeraldo del mare ed il bianco abbagliante delle sue spiagge di ciottoli, fanno da contrasto con il verde della natura. Le palme nane, le macchie di rosmarino, gli ulivi antichi, e i sentieri, salgono fino alle cime più alte. Grotte si aprono all’improvviso sulle pareti rocciose dove nidificano aquile e falchi. Ed è in questo connubio che si aprono numerose calette tra le più belle del territorio siciliano. Cala Tonnarella dell’Uzzo, Cala dell’Uzzo, Cala Marinella, Cala Berretta, Cala della Disa, Cala del Varo, Cala Capreria.
Scopello Tonnara
La Tonnara di Scopello, non è solo una delle più belle spiagge della Sicilia, ma soprattutto è una delle più importanti e antiche tonnare di tutta la regione. La struttura principale risale al XV secolo, ma alcuni fabbricati sono addirittura del XIII. Nel piccolo cortile si trovano caffè e piccoli negozietti, mentre l’acqua è azzurra e trasparente, dove si può fare il bagno alla vista dei Faraglioni. Scopello frazione di Castellamare del Golfo che ne è comune di riferimento.
Ricordo, che questo luogo è privato, quindi per accedervi ci sarà da pagare un biglietto d’ingresso, oltre che il parcheggio dell’auto. Infatti come scritto nel mio Libro “Sicilia da Raccontare”, l’unico parcheggio disponibile nella zona è quello a pagamento che si trova di fronte.
Spiaggia di Mondello
Questa spiaggia viene definita come la spiaggia dei palermitani, perché si trova a poca distanza da Palermo. Mondello ha una spiaggia attrezzata, spiaggia fine bianca, ed un mare cristallino, racchiusa tra Monte Pellegrino e Monte Gallo. La zona è rinomata oltre che per la bella spiaggia, anche grazie alle sue molte ville in stile Liberty. Queste sono note come migliore espressione dell’Art Nouveau in Italia.
Spiaggia di Cefalù
La spiaggia di Cefalù è sicuramente una delle spiagge più belle della Sicilia nord orientale. Il suo mare azzurro e limpido degrada lentamente. Con la sua spiaggia bianca, fanno da contrasto alla splendida cornice offerta dalle antiche case di pescatori. Queste sono adagiate ai piedi del promontorio, fin quasi a volersi tuffare nel mare.
Ma Cefalù non è solo mare, ma è anche un bellissimo borgo marinaro antico, con il suo centro storico intrinseco di viuzze. Il suo splendido Duomo, tra i più belli di tutta la Sicilia. Questo caratteristico borgo di pescatori è uno scenario ideale per passeggiate romantiche. Gli amanti della natura, con i suoi sentieri sulla “Rocca” che sovrasta il paese, saranno soddisfatti.
Oltre alla spiaggia storica, voglio menzionare i numerosi lidi attrezzati disponibili lungo tutta la costa antistante. Le spiagge di Kaldura, Mazzaforno, Baia 7 Emiri.
San Vito lo Capo spiagge
Mare cristallino, spiagge meravigliose, pesce fresco, la squisita cucina, un paesaggio incontaminato, il clima, le viuzze ornate di fiori, e i suoi profumi intensi. Tutto questo è San Vito lo Capo. Se vi chiedete cosa vedere a San Vito lo Capo ecco alcune info che potranno esservi utili.
A San Vito possono essere visitate due vecchie tonnare antiche, la Tonnara di Cofano e la Tonnara del Secco. Vi sono inoltre da vedere l’antico faro, il Santuario fortezza e la Cappella di Santa Crescenzia. Il Santuario si trova a San Vito lo Capo centro. Trattasi di una struttura che unisce diversi stili e componenti, con una torre costruita nel 1600. Dalla sommità della torre si può godere di una vista spettacolare sul paesaggio circostante.
La Cappella di Santa Crescenzia invece, è una piccola struttura che si trova all’entrata di San Vito. In origine era un tempietto islamico, costruito dagli Arabi nel 1300. Tra le spiagge più belle voglio citare la spiaggia del Bue Marino, considerata la più bella d’Italia da Legambiente.
La spiaggia di Macari
Da non dimenticare le belle spiagge di San Vito lo Capo Macari, ora balzata alla celebrità con la fiction Tv. Trapani Rio Forgia e tutte le belle spiagge nelle vicinanze della bellissima Trapani. La spiaggia di Pollina Baia Turchina, la spiaggia libera di Sant’ambrogio. E per finire la spiaggia attrezzata di Castellamare del golfo con bella sabbia fine.
Per finire una citazione per i ristoranti di San Vito lo Capo, numerosi lungo via Savoia, e sul lungomare. Via Savoia è la via principale, molto frequentata per lo shopping, e nelle ore serali da giovani e meno giovani.
Tramonto sul lungomare a Trapani
Spiagge della Sicilia sud occidentale
Il tratto di costa che da Agrigento arriva fin quasi a Trapani è forse la meno frequentata dal turismo di massa, ma è tra i territori più belli dell’intera Sicilia. Questa zona viene definita Sicilia sud occidentale. Vediamo ora alcune delle più belle spiagge da visitare in questo tratto di costa siciliana.
Porto Empedocle
Borgo piccolissimo, ma che racchiude molta cultura e arte, situato nella Sicilia meridionale tra Agrigento e Realmonte. Questo borgo marinaro, conobbe la sua crescita economica nel corso dell’800 grazie alle sue attività portuali. Il suo centro storico è la principale attrazione. Viuzze strette e vicoli che fanno convivere turismo e artigianato locale. Simbolo del luogo è la Torre Carlo V edificata nel ‘500, quando il paese era solo un piccolo borgo marinaro. Avamposto difensivo venne trasformato dai Borboni in una prigione.
Le sue più belle spiagge di Porto Empedocle sono: Lido Azzurro, Marinella, San Leone e Caos. Sono ampie e attrezzate, molto frequentate dalla gente della provincia di Agrigento.
Realmonte Scala dei Turchi
Un tratto di costa tra i più belli dell’intera Sicilia. Caratterizzato da una parete rocciosa che si erge sul mare, di un colore bianco puro e dalle sue peculiari forme. Questa scogliera è costituita di una roccia dal singolare aspetto che si erge tra due spiagge di sabbia, con una mare limpido.
Sempre in località Realmonte, troviamo la baia di Capo Rossello, formata da due spiagge di sabbia fine e dorata. Quella cittadina è più affollata, mentre l’altra è più tranquilla e defilata.
Sciacca spiagge
Prima di parlare delle spiagge di Sciacca è doveroso parlare di questa città. Ricca di storia e arte, nonché porto ittico tra i più importanti della regione. La sua flotta peschereccia è composta da 160 natanti che danno lavoro a circa 820 pescatori. Così suddivisi per tipologia di pesca:
· 100 imbarcazioni dedicate alla pesca a strascico contano 500 addetti circa.
· 15 imbarcazioni dedicate al cianciolo (pesce azzurro) contano 250 addetti circa.
· 45 barche di piccola pesca contano circa una settantina di persone.
Il centro storico
Se il porto di Sciacca ha una grandissima importanza, non meno è il suo centro storico. Infatti vi possiamo trovare degli autentici gioielli di architettura ricchi d’opere d’arte. Tra questi citiamo cosa vedere a Sciacca: La chiesa di Maria SS. del Soccorso ovvero il Duomo settecentesco. Piazza Scandaliato, uno splendido belvedere sul porto e il mare antistante, impreziosita dalla Chiesa di San Domenico con l’annessa Chiesa del Collegio. Questa piazza funge da ritrovo per la comunità del luogo. Il palazzo Steripinto caratteristico edificio risalente al 1500. Piazza G. Noceto nella parte alta del paese dove troviamo la Chiesa di San Michele del XVI – XVII secolo.
Voglio chiudere citando il Castello incantato di Sciacca un luogo singolare, da non perdere. Popolato da migliaia di teste scolpite sulle rocce, sui rami e sui tronchi degli ulivi, assolutamente particolare.
Passiamo ora alle più belle spiagge di Sciacca:
Lido dello Stazzone, spiaggia Torre del Barone formata da una lunga spiaggia e da una scogliera bianca. La spiaggia la Foggia molto apprezzata sia dai giovani che dalle famiglie grazie alla sua vicinanza alla città. Per finire la Tonnara, considerata la più bella di tutte, che si caratterizza per il mare limpido e con fondali sabbiosi. E’ il luogo migliore se si desidera trascorrere qualche ora di tranquillità A poca distanza dal paese citiamo: la bellissima e paradisiaca Baia del Sol nei pressi della Riserva Naturale di Capo San Marco. La spiaggia Aloha che oltre a offrire i più svariati servizi affascina i turisti per la sua naturale bellezza e per il mare chiaro e pulito.
Per concludere nominiamo La Riserva Naturale di Capo San Marco, conosciuta per le calette e il panorama favoloso che regala ai suoi bagnanti.
Il porto di Sciacca nella Sicilia sud occidentale
Menfi
La città sorge lungo la costa sud occidentale della Sicilia. Situata tra l’area dei templi dorici di Selinunte e l’area degli scavi archeologici di Eraclea Minoa. In questo piccolo borgo marinaro, e nella sua zona circostante, possiamo trovare molte belle spiagge. Tra queste: Lido dei Fiori lunga spiaggia libera di sabbia fine. Le Solette piccola spiaggia isolata e tranquilla. E la Riserva della foce del fiume Belice, una spiaggia molto bella e selvaggia bagnata da acqua cristallina.
Nella vicina Selinute si trova lido Zabbara ( proprio sotto l’acropoli) una bella spiaggia attrezzata. Troviamo poi La Pineta sempre all’interno della Riserva Naturale della foce del fiume Belice. Avendo citato Selinute, come è possibile non nominare questo Parco Archeologico. Un luogo unico, dove il tempo sembra sospeso, immerso in un’altra dimensione, assolutamente da visitare.
Mazara del Vallo
Per questa città vale lo stesso discorso fatto per Sciacca. Mazara del Vallo non è solo spiagge. La sua grande popolarità è data dal suo porto, il più importante porto ittico della Sicilia. Vi è poi il suo antico cento storico, in cui su tutto spicca la Casbah.
Questo quartiere è il vero fulcro del paese, un luogo multietnico e multiculturale, dove convivono varie etnie, culture e tradizioni. Un luogo dove tra tendoni, e graffiti artistici dipinti sui muri, vi sembrerà di stare un una vera Kasbah araba.
Dopo aver parlato delle spiagge da vedere in Sicilia nel versante occidentale, ora esaminiamo cosa vedere in Sicilia occidentale.
Incominciamo subito dicendo, che anche questa parte dell’articolo non tiene conto di tutti i posti meravigliosi che si trovano nel territorio. Saranno elencati solo quelli che come scrittore/fotografo, ho potuto visitare personalmente. Di questi quindi, per esperienza diretta, so ciò che vado a consigliarvi.
Detto già nel capitolo precedente “Spiagge in Sicilia” di: Scopello, Mondello, Cefalù, San Vito lo Capo, Realmonte Scala dei Turchi, Sciacca, Mazara del Vallo, ora andiamo a nominare e a parlare di: Agrigento, Marsala, la Via del Sale, Trapani, Erice, Grotta Mangiapane, Castellamare, Trappeto, Sferracavallo, Palermo, Monreale, Capo Zafferano, Altavilla Milicia, e per finire Caccamo. Come potrete vedere qui sotto, tutti luoghi segnata sulla mappa della Sicilia che ho preparato per voi. Tragitto che parte da Agrigento per concludersi a Cefalù.
Agrigento
Agrigento è una città collinare sulla costa sudoccidentale della Sicilia. È famosa per le rovine dell’antica città di Akragas e la Valle dei Templi, il più grande e ben conservato siti archeologico della regione. Con la sua area di 1300 ettari, è il sito archeologico più grande del Mondo. Questo già può farvi capire la bellezza e l’importanza di ciò che stiamo trattando. Questo sito rappresenta quindi una delle cose da vedere assolutamente in Sicilia Occidentale.
Musei
La città è ricca di musei visitati da turisti di ogni parte del mondo. La Casa Museo di Pirandello trasformata in un affascinante museo che raccoglie fotografie e quadri dedicati a Pirandello. Il Museo Archeologico è il più grande Museo della Sicilia centro-meridionale che raccoglie reperti dalla preistoria all’ellenizzazione. Il Museo Civico situato all’interno del vecchio Convento degli Agostiniani, espone un’imponente pinacoteca. E per finire troviamo il bel Museo Diocesano che custodisce i Tesori della Cattedrale.
Chiese e Cattedrale
La Cattedrale di San Gerlando che venne edificata tra il 1093 ed il 1099 sulle rovine di un preesistente tempio greco. Salendo sulla torre campanaria della Cattedrale, si potrà ammirare uno splendido panorama, che va Porto Empedocle alla Valle dei Templi. Vi troverete a salire dei ripidi e stretti gradini, ma lo spettacolo vi appagherà. Accanto alla Cattedrale possiamo visitare il Monastero di Santo Spirito
Ma la città è ricca di belle e antiche chiese, tra cui cito: Chiesa di Santa Maria dei Greci, Chiesa di Sant’Alfonso, la Basilica dell’Immacolata. La Chiesa di San Nicola alla Valle è forse la più caratteristica, essendo posizionata in piena Valle dei Templi. Qui, il panorama che si ammira al tramonto sul Tempio della Concordia è mozzafiato.
Marsala
Il cuore antico di Marsala batte lungo le vie della sua principale Piazza Loggia, tra vecchie mura e antichi bastioni. In questo ambiente ricco di arte architettonica, spicca la Cattedrale dedicata a San Tommaso di Canterbury, e il Palazzo VII Aprile. Il centro storico è spezzato in due dal “Cassaro”, la via principale di Marsala oggi denominata via XI Maggio. Da un lato troviamo il quartiere spagnolo con la storica Porta di Mare, il Santuario dell’Addolorata e la Chiesa del Purgatorio. Dall’altro, il quartiere ebraico dove sorge il cinquecentesco Complesso San Pietro, e non molto lontano, il Santuario della Madonna della Cava.
Lo sbarco dei mille e le cantine Florio
Ma ciò per cui tutti conoscono Marsala (leggi l’articolo su Marsala qui), è sicuramente lo storico evento dello “sbarco dei mille”. Giuseppe Garibaldi l’11 maggio 1860, entrò nella città con i suoi garibaldini. Contestualmente tutti associano Marsala allo squisito liquore Marsala, creato nel 1833 da Vincenzo Florio. E sono proprio queste antiche Cantine Florio che oggi attirano numerosi turisti da tutto il mondo. Questi, desiderosi di scoprire la storia di uno dei marchi più importanti del territorio siciliano. Sono possibili visite guidate, con vari tour enogastronomici sul portale delle Cantine Florio. Ricordo che in questo luogo si può accedere solo previa prenotazione di un tour.
Cosa vedere a Marsala
Le bellezze di Marsala non sono racchiuse solo all’interno della città, anzi, il luogo da il meglio di se stesso proprio su cosa vedere vicino Marsala. Già detto delle Cantine Florio, la maggior attrattiva nei suoi pressi, è rappresentata da quella che viene nominata “Via del Sale”. Trattasi della strada che collega Marsala a Trapani, passando lungo la laguna dello Stagnone. Qui troviamo le famose saline di Marsala e Trapani.
In queste saline troviamo i famosi mulini a vento siciliani, che spesso abbiamo visto in varie fotografie, o documentari. La Riserva della Laguna dello Stagnone di Marsala è un luogo magico, che sembra fuori dal tempo. Un paesaggio naturale di una bellezza unica e rara, per i suoi colori, i profumi. Le lente e dolci onde del mare dondolano le piccole barche da pesca. Le emozioni che sanno suscitare i tramonti in questo luogo magico hanno qualcosa di ineguagliabile. Il rosso del cielo si contrasta con le sue bianche saline. I mulini a vento svettano quasi a far da guardiani ad antichi tesori: il sale. Una cosa da vedere a Marsala è proprio questa, ne resterete entusiasti.
Lo Stagnone e l’isola di Mozia
Su cosa vedere a Marsala e il suo Stagnone, vi è certamente l’Isola di Mozia. Una piccola isoletta ex città Fenicia, le cui testimonianze ben conservate l’hanno resa un importante sito archeologico facilmente raggiungibile da Marsala. Ci si può imbarcare nel traghetto che parte dalle Saline Infersa. Qui, tra le altre cose, potrete trovare un bel centro culturale dedicato alle saline stesse. Nel piccolo museo di Mozia è presente il “Giovinetto di Mozia”. Una statua, unica nel suo genere perché si trattasi di un reperto greco rinvenuto in una provincia punica.
Citazione doverosa va fatta anche per il porto di Marsala. Infatti come per tutte le grandi realtà siciliane, il porto riveste una grande importanza. Le spiagge di Marsala non sono meno belle delle altre spiagge delle Sicilia citate in precedenza. Tra queste cito la spiaggia di punta Tramontana.
Come dire:” un goccio di liquore Florio, una bella spiaggia con tanto sole, un bel tramonto nelle saline… Ecco cosa vedere a Marsala e dintorni“. Qui sotto una visuale panoramica del paese vista dal lungo braccio che racchiude il porto.
Trapani
Trapani è una grande città di circa 65000 abitanti nella Sicilia occidentale con una costa a forma di mezzaluna. Nella punta occidentale, con una bella vista sulle Isole Egadi, troviamo la torre di Torre di Ligny. Trattasi di una ex Torre di guardia risalente al XVII secolo, oggi adibita a Museo.
Come per Marsala, anche qui il porto e il sale, hanno segnato nei secoli la crescita, e lo sviluppo economico del luogo.
Cosa vedere a Trapani
Il centro storico di Trapani è certamente una delle cose immancabili da visitare, con una breve passeggiata attraverso i suoi stretti vicoli. Le sue principali strade storiche e ricche di vita e negozi, Via Garibaldi, Corso Italia e Corso Vittorio Emanuele. Per ciò che concerne cosa vedere a Trapani tra monumenti e chiese, si possono ammirare, oltre alla Torre di Ligny già citata:
Il Museo Regionale Agostino Pepoli. La Basilica di San Lorenzo.
Chiesa delle anime del purgatorio.
Il Museo di Arte Contemporanea.
La Fontana di Saturno. Torre dell’Orologio.
Le spiagge a Trapani da non perdere
Questa costa e il suo territorio sono da sempre considerati i più selvaggi di tutta la regione. Per gli amanti delle spiagge di sabbia che per chi preferisce scogliere e immersioni, nella provincia trapanese avrà l’imbarazzo della scelta, passando da:
Il golfo di Castellammare e la tonnara di Scopello.
Le calette selvagge della riserva dello Zingaro.
Il mare azzurro di San Vito lo Capo e le scogliere di Macari.
La baia del Cornino e la spiaggia di San Giuliano.
Da non dimenticare neppure le spiagge sotto le mura della città. Sono tutte spiagge a Trapani da non perdere.
Erice
Se vi trovate a Trapani, è obbligo fare tappa al comune di Erice, un borgo medievale arroccato su una scogliera rocciosa alta oltre 750 metri. Da qui si può ammirare una splendida vista panoramica su Trapani e su San Vito Lo Capo. Uno dei punti panoramici più belli della Sicilia. Potrete raggiungere Erice (video) direttamente dal centro della città, utilizzando la funivia che la collega ad Erice. Un viaggio che impiega circa 10 minuti che vi darà l’opportunità di godervi uno splendido scenario. La funivia vi porterà proprio all’ingresso dell’antico borgo medievale. Qui seguite pure la via principale, e le indicazioni. Trovare e vedere tutte le bellezze di questo che è uno dei più bei borghi della Sicilia occidentale, sarà molto facile.
Questo luogo io lo considero una delle meraviglie della Sicilia da vedere assolutamente. Non lasciatevi ingannare dal nome; non si tratta di una grotta, ma bensì di un antico borgo siciliano o piccolo villaggio che si voglia. E’ situato vicino al paese di Custonaci, in provincia di Trapani. Questo piccolo borgo siciliano nato dalla famiglia Mangiapane, è un spezzato di vita siciliana dell’800. Sistemato e tenuto in perfetto stato di conservazione, come fosse un vero e proprio “museo a cielo aperto”. Un luogo magico dove il tempo sembra essersi fermato, e tutto attorno, sembra di vivere in un paese delle favole. Guardate il video qui.
Vi partecipano molti “figuranti” che sapranno far rivivere le emozioni di quell’epoca, in uno di quei posti da visitare in Sicilia. Io ne sono rimasto entusiasta, e come tutte le tappe da me visitate in auto in Sicilia lo troverete descritto e correlato da belle foto esclusive, sul mio libro “Sicilia da Raccontare”. Ricordo che solo in questo sito, nella sezione shop, lo troverete a prezzo scontato.
Sulla costa occidentale Siciliana, a 50 km da Trapani e a 65 km dalla bella Palermo, si trova questo borgo marinaro bagnato da un mare da sogno. Infatti è una delle mete più ambite dai turisti che desiderano coniugare mare, natura, storia, cultura e buon cibo. Ma questo paese non è solo spiagge belle, ma anche chiese, palazzi intrisi di storia, viuzze misteriose ed un Castello magico che pare ancorato al porto.
Chiesa Madre (Santuario di Maria Santissima del Soccorso)
Palazzo Crociferi
Spiagge La Plaja e Guidaloca
Torre Bennistra e le altre torri saracene
Abisso dei Cocci: Nelle vicinanze di Castellammare del Golfo sono presenti molte bellezze naturali, tra cui numerose grotte nascoste tra le pareti rocciose del Monte Inici, ma insinuate nelle scogliere a strapiombo sul mare. Vi consiglio di visitare la grotta Abisso dei Cocci, lunga quasi due km e profonda più i meno 420 mt.
Spiagge
Se poi il vostro desiderio sarà quello di prendere il sole, e bagnarvi su di un mare cristallino, allora questi posti sono ideali per spiagge a Castellammare del Golfo: Spiaggia Guidaloca.
Spiaggia dei Faraglioni.
Lido di Castellamare del Golfo.
Cala Rossa.
Lido Pirata.
Spiagge e mare cristallino della Sicilia occidentale
Trappeto un borgo marinaro
Trappeto è uno di quei borghi marinari in Sicilia poco conosciti ai turisti, ma non per questo meno bello di altri piccoli borghi marinari siciliani. Anzi, e proprio questa sua peculiarità di essere un luogo poco conosciuto al turismo di massa, a renderlo uno dei più bei borghi siciliani da vedere sulle rive del mare.
La caratteristica cittadina balneare sorge come una perla sul Golfo di Castellammare, che regala scenari a chiunque abbia voglia di emozionarsi. Le case del paese sono decorate con fantasiosi murales, e questo villaggio di pescatori è stato scelto come location per alcuni film.
Io sono rimasto particolarmente affascinato dalla tranquillità, e dalla semplicità del luogo, ideale per chi voglia trascorrere una settimana di vacanza in Sicilia in assoluto relax. Tra sole, spiagge belle, e un territorio circostante ancora naturale ne sarete soddisfatti. Per questo quando mi si chiede in Sicilia Occidentale cosa vedere io includo sempre questo borgo tra i luoghi da visitare in Sicilia fidatevi.
Il caratteristico piccolo porticciolo
La cosa più bella da vedere a Trappeto, è il suo caratteristico porticciolo, a forma di ferro di cavallo, che forma una tranquilla baia sicura per le piccole barche dei pescatori. La caratteristica di questa meraviglia, è che si trova in posizione più bassa rispetto al centro del paese. Quindi dal belvedere sul mare, dove si possono ammirare degli splendidi tramonti, si avrà la visuale del porticciolo dall’alto, con una scenografia al tramonto davvero fantastica.
Splendida immagine di Trappeto al tramonto nella Sicilia Nord occidentale
Spiagge belle a Trappeto
Le spiagge di Trappeto abbagliano per la bellezza del loro mare e della loro sabbia fine. Tra i lidi più conosciuti c’è la spiaggia di Ciammarita, nota per essere uno dei lidi più ventilati d’Italia. Non è da meno Casello, dove si può trovare un mare limpido e distese di soffice sabbia. La spiaggia è pubblica, mentre ombrelloni, sdraio e pedalò possono essere affittati nel luogo.
Da segnalare per concludere anche la piccola baia di San Cataldo, ricoperta di ciottoli, ma con una mare dove è possibile specchiarvici dentro. Come accennato precedentemente, i tramonti sul mare che si possono ammirare sono impagabili.
Se farete un viaggio in Sicilia in macchina non esitate a fermarvi in questo borgo di pescatori, per assaporare il sapore di Sicilia vera. Ovviamente anche questo luogo che mi ha colpito molto, ed in cui vi ho soggiornato una notte, e descritto ampiamente nel mio libro “Sicilia da Raccontare”.
Sferracavallo è una frazione di Palermo ai piedi del promontorio di Capo Gallo da una parte, e del Monte Billiemi dall’altra. Si trova nelle vicinanze di Mondello spiaggia ben più rinomata e turistica, di questo piccolo ma bel borgo marinaro. Il singolare nome di questo paese, pare derivi dal fatto che, la strada per raggiungerlo fosse talmente accidentata, da far perdere i ferri ai cavalli, ovvero “sferrare i cavalli”. Da li l’omonimo nome.
In questo luogo a parte sole e mare, non troverete altro, se non che l’atmosfera di un mare cristallino, ed il fascino di un vero borgo di pescatori in Sicilia.
La festa patronale dei Santi Medici
La più grande attrattiva dell’anno in questo paesino è la festa patronale dei Santi Cosma e Damiano, tradizionali protettori degli ammalati e dei pescatori della borgata. La festa si conclude con una bella processione, a cui partecipano le persone locali, e molti turisti che si trovano nella zona. Durante la processione la vara, con i simulacri dei Santi Medici, viene portata nelle abitazioni delle persone malate che ne fanno richiesta.
È suggestiva l’atmosfera che si vive durante la festività dei santi martiri. Le vie della borgata vengono addobbate di luci sfavillanti, che alla sera danno alla borgata un aspetto fantasmagorico, animato dal vociare della gente. La tradizionale presenza di molte caratteristiche bancarelle, traboccanti di souvenir e cose buone da mangiare, completa l’opera.
Pennette mari e monti di Sferracavallo
Piatto tipico e succulento che si può assaggiare durante le celebrazioni, ma non solo, sono le fantastiche pennette mari e monti, di cui ne esistono numerose varianti. La variante di Sferracavallo, grazie allo squisito pesce fresco, è deliziosa. Se cliccherete su questo link troverete la ricetta delle pennette mari e monti di Sferracavallo, pubblicata dal rinomato sito web di Giallo Zafferano…. E se lo dicono lo…c’è da fidarsi. Comunque questo piatto lo potrete mangiare tutti i giorni nei molti ristoranti a Sferracavallo dove palermitani, e turisti, ne approfittano per mangiare buon pesce fresco, a prezzi contenuti.
Se prima o dopo aver mangiato nei ristoranti di Sferracavallo, vorrete prendere il sole e fare il bagno nella spiaggia di Sferracavallo potrete andare alla Spiaggia di Barcarello. Questa bella spiaggia alterna sabbia e scogli e il mare azzurro risulta gradevolmente tiepido nel periodo estivo.
Palermo
Cito Palermo per onore di cronaca, perché di questa grande città ricca d’arte e di cultura ci sarebbe da fare un articolo unico. Non mancano, anzi abbondano articoli nel web che parlano approfonditamente per come merita questa grande e bella città. Quindi io mi limito a linkare il sito del comune di Palermo dove troverete le informazioni necessarie. Se poi volete consigli su cosa fare o vedere a Palermo in tre giorni, leggete questo articolo.
Era d’obbligo però che io citassi Palermo nel mio articolo sui posti da visitare in Sicilia Occidentale.
Una foto del borgo marinaro di Aspra frazione di Bagheria, comune più popoloso dopo Palermo nell’omonima provincia.
Monreale
Un luogo che troverete sempre citato nelle cose da vedere a Palermo, è sicuramente Monreale. Si tratta di un borgo situato a solo una decina di km da Palermo, e che è conosciuto in tutto il mondo per il suo bellissimo Duomo. Un po come succede per Assisi la quale viene subito associata alla suo meraviglioso Duomo.
Il Duomo di Monreale è considerata una delle più importanti chiese medioevali del mondo. In essa si fondono varietà di stili e originalità strutturale uniche. L’interno della chiesa è a croce latina a tre navate, divise da 18 colonne in marmo ornate da diversi capitelli. Questo spettacolo architettonico è conosciuto in tutto il mondo per la bellezza dei suoi mosaici.
Adiacente alla cattedrale vi è il monastero di San Benedetto dove vennero ospitati i monaci che erano stati chiamati per sopraintendere alla cattedrale. Di grande rilevanza il suoi chiostro interno.
Capo Zafferano e il comune di Santa Flavia
Si tratta di un promontorio che si protende verso il mare nel comune di Santa Flavia, un ennesimo bel borgo marinaro siciliano. La pace e la tranquillità sono il pezzo forte del comune di Santa Flavia, dove le sue spiagge e il mare cristallino, lo rendono un posto assolutamente da non perdere in Sicilia Occidentale. Su questo link potrete vede un bellissimo video di Capo Zafferano tre piscine.
Comune di Santa Flavia
La fortuna di questo paese di 11.000 abitanti, è data dalla vicinanza della vicina Palermo, e dal suo porto ittico. Calette frastagliate di scogli con un fondo limpidissimo, dove il sole ripone tutta la bellezza nelle ore del mattino. Al tramonto poi, i colori accesi si mescolano con le ombre delle barche dei pescatori che ritornano al porto. Nelle vicinanze del borgo marinaro sono numerose le grotte e a cave di tufo, nelle quali sono stati ritrovati graffiti e fossili, risalenti a milioni di anni fa.
Festa della Madonna del Lume a Porticello: a Porticello, un borgo marinaro di Santa Flavia, si celebrano i rituali della Madonna del Lume, Patrona della borgata e protettrice del mare. Suggestiva è Processione del quadro della Madonna. Ma quando si festeggia Santa Flavia ? Si festeggia la prima domenica di ottobre e il lunedì stesso. Durante la festa, la piazza della borgata viene gremita da numerose bancarelle e di altre strutture ambulanti. Ovviamente si susseguono anche i riti religiosi, e la canonica processione, dove alla domenica per l’ultima volta, viene portata l’immagine della Madonna in processione tra fedeli e curiosi.
Frazione di Sant’Elia
Questo piccolo borgo marinaro e tutta la sua zona costiera, sono assolutamente fantastici. Piccole calette e insenature che nascondono un mare cristallino, e un paesetto di cui si respira la vera atmosfera di piccolo borgo marinano dalle antiche tradizioni.
Il borgo deve la sua origine alla presenza della tonnara e all’attività peschereccia ad essa congiunta.
Originariamente il territorio di Sant’Elia, faceva parte della Baronia di Solanto. Qui troviamo due spiagge da non perdere, luoghi che sembrano usciti da autentiche cartoline. Una viene definita la spiaggia della “La casetta bianca”, l’altra è la splendida ” Caletta di Sant’Elia “. Si tratta di un’insenatura stretta e lunga nell’antico borgo, dove si possono ammirare i magnifici colori che vanno dall’azzurro al blu del mare, che si mescola con cielo azzurro. Ai lati le scogliere ospitano poche case a strapiombo sul mare.
La casetta bianca di Sant’Elia
Visto che sto sempre nominando il mio nuovo libro Sicilia da Raccontare voglio regalarvi un breve stralcio relativo al mio racconto su questa splendida spiaggetta:
” Per prima cosa mi reco in quella che viene definita “La casetta bianca”. Una casetta a due piani, con tetto in coppi spiovente posta proprio a ridosso del mare, e che sembra uscita dalle matite colorate di un bimbo che disegna la sua casetta dei sogni. E’ collocata tra le due spiaggette principali del piccolo borgo, estendendosi sul mare in un piccolo spiazzo di rocce.
Alla sua sinistra la spiaggetta più grande, mentre alla destra la più piccola, dove si trovano la maggior parte delle piccole imbarcazioni in legno dei pescatori.
Un luogo dove potrete fare delle fantastiche foto con la casetta bianca, circondata da barche colorate, e sullo sfondo il mare blu.
Questa spiaggetta è frequentata da persone del luogo che ne approfittano per prendere il sole, mentre i bimbi giocano nel mare azzurro.”
L’incontro:
“Cammino fin sulla punta di un piccolo pontile, da dove si ha una bella visuale della spiaggetta più piccola e della casetta bianca. Li trovo due bimbe che giocano a tuffarsi dal piccolo pontile nell’acqua poco profonda.
La madre le chiama, esortandole di finirla di fare il bagno, e tornare da lei, che all’ombra delle imbarcazioni sistemate sulla spiaggia, chiacchierava e giocava a carte con altre mamme, mentre i bimbi scorrazzavano in ogni luogo come formiche impazzite.
Io allora chiedo a loro come si chiamassero. La bambina più grande, occhi scuri e capelli neri risponde – io sono Sara e lei e mia sorella Martina -. Io dico – non vi somigliate molto. Tu sei mora e occhi scuri, tua sorella bionda e occhi chiari -. E lei – ehhh si… Martina ha preso da mia mamma, mentre io da mio papà -, e ciò non fa una piega.
Scambiamo qualche parola, perché ai miei neuroni piacciono molto i bimbi piccoli, e le persone anziane, e con loro sono particolarmente dolci e gentili. Ma dopo pochi minuti, riecco la voce urlante della madre…
l’urlo di Munch
– Venite cca chi fa friddu o vi spezzo i ùossa -. Io non capendo cosa andava urlando la madre, chiedo alla bimba cosa stesse urlando, e mi dice ciò che ho scritto. Nero su bianco si riesce a capire, ma urlato a distanza… Beh senza la mia piccola traduttrice avrei pensato c’è l’avesse con me. Insomma…fa freddo urlava… e vi erano ancora trenta gradi. Mi ricordava la signora di Castellammare del Golfo che metteva la maglia pesante e diceva al figlio di non sudare.
Ma in questa zona le mamme c’è l’anno con questi poveri bimbi? Perché sembrano attanagliate dalla paura del freddo, quando qui in Sicilia l’estate e la primavera durano otto mesi. Io dico alla bimba – Guarda che tua mamma mi sembra un po’ sul nervoso. Forse starà perdendo a carte, e se non finite di fare i tuffi, potrebbe arrivare come una folata di vento, e riempirvi di mazzate. Non vorrei mai che nella confusione, le mazzate me le prendo pure io -.
Le bimbe ridono e dicono di non preoccuparmi, che…..“. Beh il resto del racconto e altro, lo troverete nel mio libro Sicilia da Raccontare.
Qui sopra su questa mia foto esclusiva potete vedere la Casetta Bianca. Questa foto è compresa insieme ad altre 170 foto a colori, e 88 in B/N nel mio libro “Sicilia da Raccontare”
Faro di Capo Zafferano
Ora passiamo al caratteristico faro di Capo Zafferano situato all’estremità dell’omonimo promontorio.
Il faro segna l’ingresso orientale del porto di Palermo ed è tuttora un punto di riferimento per le navi in navigazione. Ha un’altezza di circa 11 mt. Costruito nel 1880, il Faro di Capo Zafferano durante le due guerre fu presidio della Marina Militare. Ancora oggi viene gestito dalla Marina Militare, ma ad oggi è completamente automatizzato. A differenza del passato, quando attingeva energia da un sistema chimico a carboni di acetilene. Il luogo è imperdibile per chi ami la natura, i paesaggi, e l’avventura. Infatti il luogo non è facilmente raggiungibile, se non con una bella passeggiata a piedi, che costeggia tutto il promontorio di Capo Zafferano. (clicca qui per un breve video Faro Capo Zafferano)
Altavilla Milicia
Posta a pochi km da Palermo, Altavilla Milicia si pone come una delle realtà balneari sicule più prestigiose della costa settentrionale della Sicilia. Grazie al suo bel mare, la sua storia, e alla sua tradizione artistica e culinaria. Con ogni probabilità, non è tra i comuni più famosi della Sicilia. Non tutti hanno sentito nominare questo suggestivo borgo, che però non manca di stupire i turisti, con le sue spiagge e le sua tradizioni.
Posta in una posizione sopraelevata dal mare, questo luogo è dominato dalla pace, dal silenzio e da colori brillanti. Ci vuole poco tempo per visitare l’intera cittadina, ma vedrete che poi porterete Altavilla Milicia nel cuore.
Altavilla Milicia nel cuore
A farvi innamorare di questa cittadina, sarà la sua gente sempre molto cordiale e disponibili. Il panorama, che potrete vedere dalla sua bella piazza belvedere. La sua speciale salsiccia di Altavilla, è molto apprezzata nella zona. Ma ciò che più vi resterà nel cuore, se sarete qui nella prima settimana di Settembre, sarà il suo Santuario e la festa che si tiene in onore della Madonna della Milicia. Dal sei all’otto di Settembre.
La festività della Madonna della Milicia
Questa festività è caratterizzata, da tre giorni di feste ed eventi, in cui partecipano tutti i cittadini non solo di Altavilla, ma anche da Palermo e paesi limitrofi.
Durante questi giorni viene esibito un enorme carro di legno alto 16 metri, che riproduce le tipologie dei carri a “candelone” ottocentesche. Questi tipici carri che erano realizzati a Palermo in onore di Santa Rosalia. Bande musicali accompagnano questo enorme carro trainato da pariglie di buoi. I bambini festanti si contendono il posto per “tirare” anche loro il carro, con ausilio di alcune cime di corda.
Nella foto sotto, da dietro le palme si scorge l’imponente carro allegorico.
Caccamo
Adagiata alle pendici del Monte S. Calogero si trova questo splendido borgo medievale siciliano. Con il suo splendido castello è sicuramente uno dei più bei borghi da visitare nella Sicilia nord occidentale, certo uno dei posti da visitare in Sicilia.
Il Comune di Caccamo si estende ad un’altitudine di 521 mf sul livello del mare. Dalle terrazze del suo millenario castello arabo-normanno , si può ammirare la vallata sottostante.
Il paese è molto caratteristico, con le sue chiese, le strade, il paesaggio e le tradizioni locali. Ma ciò che lo rende davvero unico è il suo castello, sulla cima di una grande rupe, sicuramente tra i più grandi e ben tenuti castelli d’Italia.
Il castello è una cosa da visitare in Sicilia, ma tutto questo borgo antico fa parte delle meraviglie della Sicilia che devono essere assolutamente visitate quando ci si trova nel versante della Sicilia Occidentale.
Sito Archeologico Solunto
Nella foto sotto, il sito archeologico di Solunto sul Monte Catalfano, a circa 2 chilometri da Santa Flavia, di fronte Capo Zafferano, nei pressi di Bagheria. Secondo Tucidide, Solunto costituiva, assieme a Panormus e a Motya, una delle tre città fenicie, in Sicilia. Sotto, una piccola cartina del sito di Solunto.
Le compagnie di noleggio sono molte, alcune affidabili, alcune meno, alcune con prezzi competitivi, alcune molto care. Dovrete cercare il giusto compromesso per non incorrere in spiacevoli inconvenienti.
Io vi consiglio la compagnia di noleggio Noleggiare, (una compagnia italiana) che io utilizzo sempre quando vengo in Sicilia per i miei viaggi di lavoro e di svago. Ha ottimi prezzi, e una buona qualità/affidabilità. Poi decidete voi quello che meglio credete, il mio è un consiglio basato sull’esperienza, e verificato da me.
Concludendo
Bene il nostro articolo su cosa vedere in Sicilia Occidentale si chiude qui. Altri utili consigli e informazioni le potrete trovare in questo articolo della Travel Blogger Mila Camnasio. Ma poche righe, e qualche foto a bassa risoluzione, non rendono giustizia ai luoghi da visitare in Sicilia. Per questo consiglio di leggere il mio libro “Sicilia da Raccontare, di cui troverete il link di collegamento qui sotto, per poterlo acquistare a prezzo scontato. Per chi ama la Sicilia come me, è un’occasione da non perdere.